Comitato Scientifico | Mostra temporanea “Sapiens, da cacciatore a Cyborg, archeologia di un territorio e visioni del passato”
Mostra temporanea “Sapiens, da cacciatore a Cyborg. archeologia di un territorio e visioni del passato”.
Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna – Treviso
15 Febbraio – 30 Agosto 2020
Su invito del Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna ho fatto parte del Comitato Scientifico della mostra temporanea “Sapiens, da cacciatore a Cyborg. archeologia di un territorio e visioni del passato”. La mostra racconta come i nostri progressi passati, presenti e futuri derivano, e deriveranno, dalla singolare capacità dall’intelletto umano di pensare in astratto e superare i limiti imposti dalla natura. Le sue 9 sezioni invitano a riflettere sulla storia e la natura umana dalle origini fino al prossimo futuro. Il percorso espositivo si apre con un’opera contemporanea in dialogo con gli oltre 500 reperti archeologici esposti, provenienti in gran parte dalle collezioni inedite del Museo Civico di Montebelluna, ma anche in prestito da altri musei. L’allestimento di exhibits partecipativi e multimediali fornisce l’accessibilità ai contenuti; ricostruzioni e altre soluzioni museografiche faranno rivivere le nuove scoperte archeologiche del territorio.
Un percorso multidisciplinare articolato in 9 sezioni
- Homo faber. La produzione e l’uso di strumenti è considerato un segnale di quell’intelligenza che ci rende umani. Ma come ha fatto un animale poco importante a diventare Homo sapiens?
- Cacciatore. Per decine di migliaia di anni Homo sapiens visse cacciando e raccogliendo prodotti spontanei. Perché gli antichi cacciatori sapiens furono gli individui più intelligenti e capaci di tutti i tempi?
- Artista. Intorno a 40.000 anni fa l’uomo cominciò a raccontare storie utilizzando le immagini. Possiamo entrare dentro la mente degli artisti paleolitici e vedere con i loro occhi il mondo in cui vivevano,
- Agricoltore. Con l’introduzione dell’agricoltura l’uomo rivoluzionò il suo modo di vivere. Perché la Rivoluzione neolitica fu uno degli eventi più controversi della nostra storia?
- Artigiano. Ceramica, metallo, pasta vitrea e altre lavorazioni. Quali altre nuove opportunità di specializzazione artigianale furono innescate dalla Rivoluzione Neolitica?
- Signore. Ad un certo punto l’accumulo di ricchezza e potere determinò differenze all’interno delle società degli uomini. Come amavano raccontarsi i ricchi signori veneti dell’età del Ferro?
- Cittadino. Nel 49 a.C. Giulio Cesare concesse la cittadinanza romana agli abitanti della Venetia et Histria. I ritrovamenti archeologici ed epigrafici cosa possono raccontarci della vita di queste persone?
- Viaggiatore. Homo sapiens ha viaggiato ed è cambiato. Con l’Impero romano persone e cose arrivarono oltre ai confini del mondo allora conosciuto per non fermarsi più. Dove ci porterà questo impulso a viaggiare?
- Cyborg . Nel terzo millennio, l’uomo interviene sul DNA, progetta intelligenze artificiali ed esplora lo spazio. Inoltre, migliora tecnologicamente il proprio corpo diventando un cyborg. Quale scenari futuri concepiremo?
Il Comitato Scientifico
L’archeologia in mostra è interpretata con un linguaggio contemporaneo e trasversale grazie al contributo delle diverse voci del team curatoriale costituito da specialisti afferenti a diverse discipline, non solo archeologia, ma anche filosofia, arte e scienza. Dave Anilkumar, Maria Stella Busana, Monica Celi, Paolo Figar, Emanuela Gilli, Annamaria Larese, Paolo Mazzanti, Marco Peresani, Telmo Pievani, Benedetta Prosdocimi, Giorgio Vaccari.
Istituzioni convolte
Il Comune di Montebelluna ha intrapreso il percorso insieme ai numerosi partner istituzionali coinvolti nelle operazioni di tutela, conservazione, ricerca, studio e valorizzazione delle collezioni archeologiche del territorio. La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza ABAP per l’Area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso e il Polo Museale del Veneto. Inoltre sono stati coinvolti altri enti con cui il Museo Civico di Montebelluna collabora:
- Università degli Studi di Padova -Dipartimento dei Beni Culturali e Dipartimento di Biologia
- Università degli Studi di Venezia – Dipartimento di Studi Umanistici
- Università degli Studi di Ferrara – Dipartimento di Studi Umanistici
- Università degli Studi di Trieste – Dip. di Studi Umanistici e Dipartimento di Scienze della Vita
- Università degli Studi di Firenze – NEMECH (New Media for Cultural Heritage) /MICC
- CNR-ITABC (Institute for Technologies applied to Cultural Heritage)